Si stima che circa 1 persona su 8 soffrirà, nel corso della vita, di un disturbo depressivo.
Questi pazienti possono presentare quadri clinici molto eterogenei, spaziando dalle depressioni bipolari a quelle unipolari, dalle forme depressive non melanconiche a quelle melanconiche e/o psicotiche, da quelle di breve durata, che spesso si associano al disturbo borderline di personalità, a quello ad andamento cronico.
In questa eterogenicità clinica, non è sempre agevole riconoscere uno specifico disturbo: per es. ai primi episodi non è agevole differenziare le forme unipolari da quelle bipolari, oppure identificare un disturbo depressivo nei pazienti nei quali concomiti un decadimento cognitivo.
Anche dal punto di vista terapeutico, l’eterogeneità dei disturbi depressivi pone problemi di non facile soluzione. Basti pensare alla possibilità che un paziente risulti resistente alla terapia e, quindi, alla difficoltà di individuare un nuovo trattamento per il paziente.
Obiettivo del Corso è aumentare le capacità diagnostiche e terapeutiche dello specialista che si prende cura dei pazienti con disturbi depressivi presentando e discutendo, anche con l’ausilio di casi clinici, le più recenti acquisizione sia clinche sia terapeutiche delle varie forme di disturbi depressivi.
Una particolare attenzione sarà rivolta alla diagnosi e al trattamento dei disturbi depressivi nelle donne in gravidanza e nel puerperio, al fine di evitare l’impatto negativo che i disturbi depressivi hanno sulla donna e sul neonato.